mercoledì 9 marzo 2011

Lega e PDL: che faranno in vista delle prossime amministrative?

Pare che anche all'interno della coalizione PDL e Lega vi sia qualcosa che non va soprattutto ora che in 20 comuni veronesi da qui a qualche mese si andrà a votare ed in città il prossimo anno. Date un occhiata a cosa scrive il quotidiano locale veronese:
"Lega in corsa da sola alle elezioni amministrative di Verona del prossimo anno? Dal sindaco Flavio Tosi al momento arriva un «no comment», ma in città la prospettiva fa discutere, dentro e fuori dal Carroccio. Lo spunto è offerto dalla notizie diffuse dopo il vertice dei colonnelli della Lega a Milano che hanno fatto rinviare il congresso provinciale del Carroccio di Verona, previsto domenica in Fiera. E hanno dato via libera all'ipotesi di una corsa solitaria della Lega nelle città «medie» dove invece si voterà il 15 e 16 maggio prossimi, mantenendo invece l'alleanza con il Pdl solo a Milano, Torino e Bologna.

FRA DUE MESI si voterà in 20 Comuni veronesi, ma di piccole dimensioni. Che cosa succederà con le alleanze? La risposta non dipende solo dalla Lega, ma anche dal Pdl che un orientamento l'avrebbe già. Quale? O alleanze con la Lega in tutti e 20 i Comuni o il Pdl potrà dare vita anche a liste civiche. A Treviso — città del presidente della Regione Luca Zaia e del sindaco del capoluogo e segretario della Liga Veneta Giampaolo Gobbo, leghisti — si voterà a metà maggio per la Provincia e l'orientamento della Lega sarebbe quello di andare da sola. Per il Comune di Verona c'è tempo un anno, ma il tema alleanze si pone già.
A VERONA città l'Amministrazione Tosi, oltre che da Lega e Pdl (Forza Italia e An) è sostenuta dalla Lista Tosi e dall'Udc. L'anno prossimo potrebbe andare diversamente? Voci di intese fra esponenti in particolare del gruppo consiliare di Forza Italia, vicini al vicesindaco Vito Giacino, con il sindaco Tosi, si rincorrono da tempo. Per ora però gli schieramenti non cambiano e non è escluso che tutto resti com'è.
«Un anno, in politica, è un'eternità», commenta il coordinatore cittadino del Pdl Massimo Giorgetti, assessore regionale, «e comunque non credo sia possibile cambiare l'alleanza fra Pdl e Lega che c'è anche a livello nazionale, regionale e provinciale. Diversamente, se la Lega dovesse compiere una forzatura, quale rapporto potrebbe crearsi poi in Regione e in Provincia, dove siamo alleati?». Detto questo, prosegue Giorgetti, «noi saremmo comunque pronti, nel caso si dovesse correre da soli. Ci stiamo organizzando sul territorio, arriveremo presto a formare il gruppo consiliare unico fra Forza Italia e An, visto che fra l'altro fra partito e gruppo di Forza Italia sta finalmente prevalendo la politica e si è capita la necessità di stare insieme e di mettere da parte le storie passate, e inoltre stiamo facendo iniziative autonome come il corteo organizzato dalla Giovane Italia a Verona il 19 marzo, a cui parteciperà il ministro Meloni».
Ma il Pdl non accetterà ancora la Lista Tosi, l'anno prossimo? «No, perché è una sorta di Lega parallela e non una lista civica di centrodestra aperta a tutti, in cui potrebbero confluire anche esponenti di area Pdl che non adranno in lista con il partito», conclude Giorgetti. «D'altra parte il referente della Lista Tosi è Fabio Venturi, che è della Lega. Sono convinto fra l'altro che questa lista non piaccia neanche tanto agli esponenti storici della Lega, che alla fine se si candidano potrebbero prendere meno voti di un nuovo che si candida nella Lista Tosi».
L'ASSESSORE ai servizi sociali Stefano Bertacco, ex An come Giorgetti, vicecoordinatore provinciale del Pdl, lascia aperti pochi spazi: «Mi pare che l'operato dell'Amministrazone Tosi abbia dimostrato la validità dell'alleanza Pdl-Lega e per me, quindi, come dice sempre il sindaco, squadra che vince non si cambia». Girano comunque voci di iniziative autonome come quella del presidente del Consiglio comunale Pieralfonso Fratta Pasini, di Forza Italia, che starebbe organizzando una lista «Liberali per Tosi» in vista delle prossime elezioni (Fratta Pasini militava nel Partito liberale). Lui, però, smentisce: «Personalmente non mi riconosco in questa dirigenza del Pdl e sono convinto che gli eletti non debbano essere considerati di serie B, ma non ho alcuna intenzione di dare vista a una lista civica»".(L'arena di Verona 09 marzo2011)

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