giovedì 10 marzo 2011

Choc da prezzi petrolio: allarme Confindustria e Bce

In Italia ''si osservano segnali piu' decisi di accelerazione'' della ripresa economica, ''anche se rimane ampio il divario di crescita con le altre nazioni''. Ma, indica Confindustria, in questo scenario ''si sono inseriti nuovi fattori di rischio''. Come ''lo shock rappresentato dal rincaro delle materie prime ed in particolare del petrolio'' che ''rischia di rallentare sensibilmente la ripresa nei paesi avanzati''.
Un prezzo a 115 dollari al barile ''puo' comportare un minor livello del Pil italiano di circa lo 0,7% in due anni a parita' di altre condizioni''. Lo ha spiegato il direttore generale di Viale dell'Astronomia, Giampaolo Galli, in una audizione alla Camera.
BCE: ALLARME GREGGIO, RISCHI RIALZO INFLAZIONE - I rischi per l'inflazione nell'area euro sono ''al rialzo'' e i prezzi del petrolio sono visti sopra i 100 dollari. Lo si legge nel bollettino mensile della Banca centrale europea.(ansa.it)

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